Le consociazioni all’interno dell’orto sono un ottimo stratagemma per sfruttare la natura al massimo delle sue potenzialità.
Vediamo insieme come effettuare una buona consociazione dell’orto sinergica e come consociare gli ortaggi e le piante aromatiche in maniera corretta.
Consociazioni orto: come funziona?
Quando si parla di consociazioni all’interno dell’orto ci si riferisce ad una pratica molto diffusa e molto antica.
Ogni pianta ha delle caratteristiche fisiologiche che richiedono cure differenziate e specifiche, sia che si tratti di piante aromatiche, sia di ortaggi e alberi da frutto.
Tuttavia, nonostante le peculiarità, molte piante traggono benefici reali dall’essere coltivate vicino ad altri generi completamente differenti.
Pensiamo, ad esempio, alle piante che si sviluppano in altezza e fanno ombra alle piante che hanno bisogno di ventilazione, ma non di sole. O alle sostanze che alcune coltivazioni, come le leguminose, rilasciano nel terreno sotto forma organica, facendo da nutrimento agli alberi da frutto intorno.
La tecnica di abbinare coltivazioni diverse tra loro che traggono vantaggi dalla reciproca vicinanza viene chiamata consociazione.
Com’è facile immaginare, è una pratica agricola molto antica, decisamente più vecchia (e comunque funzionale!) di fertilizzanti e compost organici. La sua efficacia, comunque, è riconosciuta anche oggi, e rimane una delle tecniche più diffuse fra gli agricoltori.
Consociazioni orto casalingo
A maggior ragione, quando lo spazio è limitato e si vuole sfruttare il terreno del giardino di casa, la consociazione si rivela un alleato importantissimo per la crescita degli ortaggi e delle piante coltivate.
A beneficiarne è, nella maggior parte dei casi, il nutrimento delle piante. In alcuni abbinamenti avviene infatti un ricco scambio di sostanze nutritive, che rinforza il lavoro della concimazione e supporta la crescita delle piante coinvolte nel binomio della consociazione.
I vantaggi delle consociazioni sono molteplici. Oltre allo scambio di sostanze nutritive, alcune piante fungono naturalmente da anti-parassitario, allontanando quindi il rischio di infestazioni da afidi e altri parassiti simili delle piante da frutto e non.
Consociazioni orto: gli ortaggi e i loro abbinamenti
Per capire come abbinare gli ortaggi in modo da creare una consociazione efficace, dobbiamo innanzitutto essere a conoscenza delle caratteristiche fisiologiche e organiche delle piante che andremo a coltivare una di fianco all’altra.
Alcune combinazioni, infatti, funzionano benissimo; altre, invece, potrebbero addirittura essere dannose e vanificare quanto creato all’interno dell’orto.
Diamo un’occhiata ai principali ortaggi coltivati in casa per vedere come e perché abbinarli fra loro.
Consociazione pomodoro
Le colture da abbinare ai pomodori sono numerose e ricche di vantaggi per l’ortaggio più diffuso nelle tavole italiane.
I pomodori possono essere infatti coltivati accanto agli asparagi senza privarli di sostanze nutritive, poiché assumono sostanze diverse e non entrano in competizione per quelle presenti nel terreno.
La convenienza per gli asparagi è di tipo fisico: l’ombra che la pianta di pomodori esercita sugli asparagi limita la diffusione di erbe infestanti.
Per quanto riguarda i pomodori, questi beneficiano nella crescita dei frutti da menta, basilico e melissa. Il basilico, inoltre, allontana mosche e zanzare.
Consociazione carote
Fra le colture più diffuse in ambito domestico troviamo sicuramente le carote.
Una delle consociazioni più funzionali per le carote è costituita dalla cipolla (o, al suo posto, dallo scalogno): entrambi gli ortaggi fungono da anti parassitario contro le rispettive mosche, salvaguardandosi a vicenda. Allo stesso modo funzionano finocchi e sedano con aglio e porri.
Inoltre, la mosca delle carote viene allontanata dalla radice scorzonera. Al contrario, le carote non giovano affatto della vicinanza di aneto, sedano, erba cipollina e prezzemolo.
Consociazione cavoli
Le consociazioni dei cavoli sono numerose e hanno diversi benefici: le barbabietole forniscono sostanze organiche simili da scambiare; i pomodori e il timo fungono da anti parassitario nei confronti della cavolaia.
Si rivela inoltre utile tenere i cavoli vicini alla santoreggia, che ne aumenta la produzione.
Consociazione fragole
Con le piante di fragole possono essere abbinati facilmente i fagiolini per lo scambio di azoto nel terreno, che ne favorisce la crescita.
L‘erba cipollina protegge le fragole dagli attacchi di acari. Possono essere coltivate con successo anche accanto lattuga, cavoli e spinaci.
Consociazione melanzane
Questo ortaggio ampiamente coltivato negli ortaggi casalinghi può essere associato con benefici ai fagioli; il garofano, la calendola e il nasturzio proteggono le melanzane dagli aleurodidi.
La stessa protezione viene esercitata da queste piante nei confronti delle patate.
Consociazione zucchine
Una delle più antiche e rinomate associazioni fra ortaggi è quella fra zucchine (o zucca), fagioli e mais, tanto da essere riconosciute sotto il nome di “tre sorelle”.
La consociazione di questi tre ortaggi era già praticata dai nativi americani, che ne riconobbero per primi il beneficio.
Consociare queste tre coltivazioni apporta, infatti, vantaggi notevoli ad ognuna di queste colture: nessuna ruba spazio all’altra (il mais funge da sostegno ai fagioli, visto che cresce in altezza); le zucchine occupano spazio orizzontale, evitando il diffondersi di erbe infestanti; la zucchina si nutre dell’azoto che viene largamente rilasciato dai fagioli.
Consociazione patate
Le consociazioni che portano più vantaggi con le patate sono quelle effettuate con fagioli, fave e piselli.